Così siamo vicini
VIDEO LEZIONI E COMPITI
Iniziate a metà marzo le videolezioni all’ istituto San Giuseppe.
Nella scuola primaria le videolezioni si svolgono a partire dal primo pomeriggio, mentre i compiti vengono assegnati sulla piattaforma Edmodo e le maestre esigono che vengano consegnati con puntualità.
Nella scuola secondaria si segue l’orario scolastico per le videolezioni, anche qui i compiti vengono assegnati su Edmodo e come per la scuola primaria i professori vogliono puntualità nella consegna.
Sia nella scuola primaria che nella secondaria le videolezioni vengono svolte con la piattaforma Zoom, per la quale si è pagata una licenza per far durare le lezioni più di 40 min.
Per i bambini della materna le maestre hanno assegnato delle schede da completare e colorare
PROGETTO «…COSì SIAMO VICINI»
Tutta la scuola ha partecipato a questo progetto.
Dalla 3° elementare in su i ragazzi hanno cantato la canzone «COME UN PITTORE» dei Modà.
Tutti i bambini delle elementari e della materna hanno fatto un disegno ispirandosi a dei pezzetti della canzone.
La classe quinta ha disegnato pittori e tempeste mentre le altre classi hanno disegnato arcobaleni, prati, cieli…
Anche le gli insegnanti hanno collaborato a questo progetto montando il video.
WE ARE DROPS 2019
Nel 2019 è arrivato nella nostra scuola Giuseppe La Spada che insieme alle insegnanti ha spiegato l’importanza del mare e le azioni per non inquinarlo.
Il progetto si chiama We Are Drops (noi siamo gocce) dove i bambini hanno collaborato disegnando personaggi marini e 5 bambini (con questo è stato creato un libro)facendo i doppiatori(con questo è stato creato un cartone).
Il libro e il cartone si chiamano «Five Saviours Of The Sea».
WE ARE DROPS 2020
Anche quest’anno Giuseppe La Spada è tornato portando un progetto che parla del salvataggio dei boschi al quale ancora non è stato dato un nome per colpa del Covid 19 che ha interrotto il progetto.
Quei giorni che ancora eravamo a scuola le insegnanti hanno fatto disegnare agli alunni le rappresentazioni umane di acqua e fuoco e degli alberi che li rappresentavano.
In questo periodo di quarantena Giuseppe facendo un piccolo video ricordando a tutti di rispettare la natura e ha chiesto agli alunni di mandargli una foto o un disegno di natura che avevano intorno come fiori, piante…
PROGETTI ANNULLATI
Molti progetti sono stati annullati come:
- TEATRO questo progetto non è stato ancora concluso per il Covid 19 ma era stato iniziato già a febbraio quando gli insegnanti di teatro sono venuti nella nostra scuola e hanno iniziato a far fare esercizio agli alunni.
- CIRCO Quest’ anno il circo Takimiri è venuto a trovarci. Il 3 marzo i bambini delle elementari hanno fatto la prima e ultima lezione di circo mentre le medie non hanno iniziato il progetto. Quest’ anno non abbiamo potuto iniziare questo progetto.
- FESTA DELLO SPORT Ogni anno la scuola festeggia la festa dello sport facendo fare le attività svolte durante l’anno ai ragazzi. Purtroppo quest’anno non si è potuto.
RIAPRE LA SCUOLA
Purtroppo per colpa del virus per i ragazzi della 5° e della 3° media sarà un brutto fine anno, non potranno fare la gita per salutarsi e neanche potranno fare la cena di classe.
La preside Maria Ortenzi ha l’intenzione di riaprire la scuola a Giugno e a Luglio e ha deciso di fare attività dividendo gli alunni in gruppi in modo che stiano distanziati, ma ancora non le è arrivata una comunicazione ufficiale dal comune.
Ecco come mi immagino la città dopo il Coronavirus:
Innanzitutto vorrei che la città ci aiutasse a capire le cose che prima davamo per scontate,non so in che modo,ma non è solo attraverso noi stessi che dobbiamo capire quanto sia bello anche solo passeggiare su un prato fiorito;ma anche attraverso la città.Forse con dei cartelli che ti dicono:”guarda il bel panorama che ti circonda!”.Perché noi spesso siamo presi dai telefoni,ma non è a quello che dobbiamo pensare,delle volte anche solo il cielo stellato ci fa sentire liberi;è proprio questo che la città dovrebbe trasmettere.
La mia città “ideale” dopo il Coronavirus dovrebbe essere con precauzioni,perché quelle ci sono sempre, ma in modo un po’ innovativo,tecnologico…: con dei piccoli robot che magari ti ricordano le regole,hanno un serbatoio di Amuchina all’interno,ti mettono a disposizione guanti…E si trovano o fuori dai negozi o fuori dai ristoranti.Pullman che hanno sedie fluttuanti distanziate che però hanno una specie di schermo/telefono che ti permette di comunicare con le persone all’interno del pullman e anche fuori da esso.I negozi senza commessi ma,come ho detto prima,con dei robot che ti aiutano e ti fanno pagare.
In ogni negozio ce ne sono alcuni.I ristoranti dovrebbero avere un nastro trasportatore che gira intorno ai tavoli,ed è proprio da qui che noi possiamo prendere il cibo;nei tavoli ci potrebbe essere un tablet che ti permette di ordinare e ovviamente anche pagare. Ma ora pensiamo anche un po’ ai bambini! Ogni bambino deve avere il diritto di giocare insieme ad altri,ma dato che con questo virus non lo possiamo fare all’interno/esterno di ogni casa ci potrebbe essere una specie di parco-giochi (più piccolo) in cui è integrato uno schermo che ci permette di guardare i nostri amici giocare,facendo in modo di farci sentire un po’ più vicini.
La scuola sarebbe anche questa molto tecnologica e innovativa:non per forza si dovrebbe praticare in un edificio ma anche all’aperto,per esempio in un grande prato dove gli alunni starebbero distanziati.Con questo metodo si potranno studiare nuove materie riguardanti le piante e i fiori…La ricreazione sarebbe con giochi molto diversi dal passato come campana:giochi individuali. So che la città stessa e i suoi abitanti sicuramente non sarebbero uguali al passato,e dello stesso umore,ma potrebbe essere questo il modo che ci permetterebbe di incontrarci.Per il mare,ci si può andare ma,come stanno mettendi in atto durante questi giorni,con gazebi distanziati in cui ogni famiglia potrebbe andare prenotandolo.
La piscina ognuno dovrebbe averla a casa propria,ed è per questo che ogni casa dovrebbe essere un po’ più spaziosa così potrebbero invitare amici e parenti ma con le dovute distanze. Secondo me la città dovrebbe trasmettere anche un po’ di felicità attraverso,luci proiettate su edifici che ti mettono allegria o scivoli giganti dove bambini e ragazzi possono divertirsi. Questo brutto periodo a me,ma credo anche agli altri,ha fatto capire che le cose non sono mai scontate e brutte…
VOGLIO TORNARE A SCUOLA!♧♡
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